Un accompagnatore professionista deve essere pronto a mettersi in gioco in più occasioni e cercare di far bene il proprio compito.
Uno di queste occasioni è capitata con Francesca come avventura di gigolò Ancona in veste di cuoco. Infatti quando fui contattato da Francesco e presi tutti gli accordi per dove incontrarci e che tipo d’incontro desiderasse, lei mi disse che per sua comodità ma anche per privacy voleva che il tutto si svolgesse a casa sua. Per me no problem.
Parto e il tom tom mi porta fin sotto casa sua all’orario stabilito. Chiamo al cellulare e Francesca e da li a poco arriva. Solite presentazioni di routine saliamo in casa. Mi chiede di far come se fossi a casa mia mentre lei avrebbe fatto una doccia. Subito pensai di prepararle una cenetta a due, in quanto otto di sera, io in viaggio per tutto il pomeriggio, lei rientrata da lavoro, un po' di buco allo stomaco c’era da entrambi e poi metti una cenetta prima.
Sorpresa da parte e disse di far come desideravo e mi indicò la cucina mentre lei andò in bagno per farsi la doccia ed io subito mi misi all’opera a scavare nel frigo e mobili per vedere cosa potevo cucinare di veloce.
Padella, pentola, olio, sale le prime cose che prendo e poi inizio a cercare e trovo dei pomodori, acciughe insalata noci pinoli e di lampo mi compare tutto chiaro. Spaghetti all’acciughe e insalata all’arancio. Subito all’opera ed inizio. Fuochi accessi pentola padelle sul fuoco e via. Per farla breve 20 minuti tutto pronto ma subito mi viene in mente . E la tavola? Due minuti preparo anche questo e corro in salotto dove avevo notato delle candele già usate, le prendo e le piazzo sulla tavola e cosi neanche un attimo si presenta lei che con stupore trova tutto preparato e rimane sull’uscio della porta e non entrata. Lì per lì mi sono preoccupato, forse ho esagerato nel sentirmi a casa mia? Invece lei dice sorpresa e contenta perché mai il suo ex compagno ha pensato e fatto questo. Contentissima.
Ci accomodiamo e ceniamo con calma , parlando, ridendo e con le ore che scorrevano via ci siamo poi ritrovati sul divano avvolti nella passione del piacere per poi continuare in camera da letto.
Alle prime ore dell’alba in una giornata uggiosa, faccio una doccia veloce e mentre lei ancora a letto dormiva l’ho salutata. (Lei voleva così). Lei con gli occhi mi ha sorriso.
Erano le sei del mattino quando ho messo in moto l’auto per partire che mi arriva un sms da parte sua nel quale si dispiaceva che fossi andato via e che la compagnia è stata di una dolcezza e delicatezza unica che mai ricevuta da nessuno.
Francesca ti ringrazio per avermi chiamato in quel di Ancona e aspetterò di essere di nuovo con te in un prossimo futuro.
Baci