Sono stato finto compagno, finto fidanzato finto amico ma cosa accomuna questi ruoli recitati e che mi è stato chiesto?
Di presentarmi non sportivo o casual ma formale ed elegante. Certo opinabile lo stile elegante che può essere per e non per un altro. Sono in fin dei conti pareri.
Per me quando richiedono questo m’invitano a nozze, perché è fondamentale essere eleganti, presentabili altrimenti che accompagnatore per signore sarei? L’eleganza si raggiunge con un buon vestito con colori abbinati, con una camicia senza fantasia tinta unica e il tocco finale della cravatta, con esso anche lo stile della persona.
La cravatta. Accessorio caratteristico dell’abbigliamento maschile, a dire il vero un po' in declino. Basta vedere in giro la quasi assenza nello stile degli uomini se non in occasioni particolari altrimenti si evita del tutto. Infatti molti pur mantenendo lo stereotipo descritto in precedenza evitano questo accessorio che secondo il mio umile parere è la ciliegina dell’eleganza.
Io uso la cravatta anche quando non devo incontrare . Mi piace, da stile, mi differenzia non nell’occasioni ma nel quotidiano. Per questo ho curiosato un pò e sono andato alla ricerca del significato nel mondo dell’abbigliamento maschile e ho trovato vari significati di cui uno molto curioso in cui la cravatta è un simbolo femminile di richiamo da parte dell’uomo ma il più interessante è stato quello di una ricerca eseguita dalla Columbia University, prestigiosa università americana fra le più importanti e famose al mondo, ove sull’argomento dei psicologici hanno pubblicato uno studio in cui a secondo del colore, del nodo della cravatta si può stabilire la personalità e l’umore della persona. Non è questo il luogo dove discuterne ma certamente accennare qualcosa si.
Questo accenno è quello che mi interessa di più e sulla personalità, in quanto mi sento rappresentato nella descrizione che gli studiosi della Columbia hanno scritto. Riassumo con concetti brevi:
Chi indossa la cravatta vuol dimostrare a se stesso e agli altri di essere sicuro in qualsiasi occasione sia quotidiana che particolare. Distinguersi e uscire dalla massa. Il colore tinta unita poi dimostra una personalità decisa, riflessiva mentre a fantasia allegra e spensierata. Il nodo a secondo piccolo o grande e rapportato alla giornata tipo sole o pioggia, caldo o freddo. Questo non fa altro in parte di confermare ciò che ho scritto in precedenza. Questa ricerca eseguita si basa su un campione di 1000 uomini per 365 giorni senza dare nessun indicazione alcuna. Beh! Io mi rapporto esattamente in questa descrizione.
In un incontro in cui dovevo essere finto compagno, quindi nella versione di accompagnatore per donne e questo è avvenuto a Roma, mi fu chiesto se potevo assumere questo ruolo. La gentil donna mi chiese questo e naturalmente fece delle richieste (banali) raccomandandomi la precisione dell’orario per l’incontro e di presentarmi elegante, in quanto era una serata particolare. Tutte cose inutili da precisare perché sono alla base della professionalità di un gigolò ma dimenticò un particolare: voleva che non indossassi la cravatta. Che cosa succede? Che mi presento all’orario e luogo stabilito con un bel vestito abbinato con una meravigliosa cravatta di Marinella. Chi è intenditore saprà di cosa parlo. Lei appena mi vide ci rimase, prima perché avevo la cravatta e si ricordò di aver omesso questa richiesta. Secondo perché apprezzò sia la mia eleganza che la mia cravatta abbinata al vestito e nell’occasione.
Durante tutto il periodo dell’incontro a questo evento mi ringraziò per averla fatta ricredere su questo accessorio di abbigliamento, perché lo riteneva antiquato ma visto il risultato disse giustificandosi, che forse gli uomini del suo passato non avevano ne portamento ne gusto quindi nessuna eleganza.
Rimasi molto felice di questa sua considerazione e per farla ricredere in questa sua opinione. Inutile dire che la serata andò tutto per il verso giusto e alla fine l’accompagnai a casa sua, zona Brancaccio. Mi ringraziò del mio servigio augurandomi una buona notte e buon rientro a Napoli mentre l’accompagnavo sull’uscio del portone d’ingresso.
Questo lavoro non è semplice, bisogna stare attenti su tutto e il particolare è fondamentale e in questo incontro lo divenne. Puoi essere chi sa chi, puoi essere quant’altro ancora ma una donna guarda tutto, ti scruta fin dentro e trova la manchevolezza o il pregio in te.